Candidatura a patrimonio UNESCO: "MAESTRI DEL GELATO ARTIGIANALE DI TRADIZIONE ITALIANA"
candidatura a patrimonio UNESCO:
“MAESTRI DEL GELATO ARTIGIANALE DI TRADIZIONE ITALIANA”
È stata presentata in seno al SIGEP di Rimini, lo scorso 12 marzo, la candidatura per il riconoscimento UNESCO della qualifica di Maestri del Gelato Artigianale di Tradizione Italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Avviata nei suoi aspetti fondamentali dal Club per l’UNESCO di Udine nel periodo immediatamente precedente lo scoppio della pandemia, dopo una fase di maturazione e di approfondimenti questa candidatura è riuscita a individuare il suo naturale alveo di insistenza grazie alle indicazioni di un comitato istituzionale in nuce, rappresentato dall’architetto Roberto Maida, coinvolgendo da subito il Comune di Cividale del Friuli.
A questo si sono da subito aggiunte l’associazione Gelato e Cultura rappresentata da Giancarlo Timballo, organizzatore della Gelato World Cup, le associazioni di categoria ACOMAG, Artglace, Associazione Italiana Gelatieri, CNA, Comitato Gelatieri Campani, Comitato Nazionale per la Difesa del Gelato Artigianale e di Produzione Propria, Conpait Gelatieri, Federazione italiana gelatieri, Fiepet, Gelatieri Artigiani Triveneto, Gelatieri per il Gelato, I Magnifici del Gelato, Maestri della Gelateria Italiana e il Sigep stesso. Obbiettivo ambizioso ma raggiungibile è il coinvolgimento di tutta la filiera.
Un’arte, quella del maestro gelatiere, che ha una lunga storia e progetta il proprio futuro professionale.
“È un onore annunciare un evento di straordinario valore per i gelatieri e per il gelato artigianale. È stato avviato con successo il percorso per il riconoscimento da parte dell’UNESCO della qualifica di Maestri del Gelato Artigianale di tradizione italiana quale patrimonio immateriale dell’umanità” ha detto Luciana Polliotti, giornalista, storica del gelato e co-fondatrice della Coppa del Mondo della Gelateria.
L’idea è quella di qualificare schemi formativi e di eccellenza didattica per alcune tipologie di gelato artigianale, mediante una scuola di alta formazione che attinga risorse dal territorio e interagisca con 5 cluster di economia circolare: Agroalimentare, Trasformazione, EnoGastronomia, Turismo, Ristorazione e Ricettività, coinvolgendo l’intera filiera e la cultura del Territorio.
La sperimentazione con il quale il Comune di Cividale, attraverso il Civiform, scuola di alta formazione del Friuli, perseguirà obiettivi innovativi di attestazione e qualificazione di skills professionali altrimenti lasciate alla libera interpretazione e senza una specifica e certificata professionalità, sarà sostenuta da un sistema di gestione certificato UNI ISO21001, la nuovissima norma internazionale per la formazione.
Tale sistema certificato consentirà di emettere ai frequentatori dei corsi un’attestazione internazionale di pregio.
Inoltre, saranno previsti schemi di “Certificazione delle persone” secondo la norma ISO17024 che darà uno status di rilevanza professionale con controlli annuali e rinnovi triennali a tutela della qualificazione e della tutela della figura professionale del Maestro del Gelato Artigianale di Tradizione Italiana, quale promotore dell’eccellenza enogastronomica e della trasformazione agroalimentare.
Sarà inoltre previsto uno schema formativo per l’identificazione del Maestro formatore a Tutela permanente degli impegni di candidatura e Tutela UNESCO.
La costituzione del Comitato Istituzionale consentirà la gestione della candidatura attraverso gli esiti delle Commissioni Tecnica e Scientifica che proporranno tutte le caratteristiche e i requisiti di tutela della professione di Maestro Gelatiere a tutela dell’eccellenza del prodotto artigianale italiano.
Il prossimo passo sarà dunque quello di coinvolgere Enti e Istituzioni del Territorio Italiano a supporto del Comitato Istituzionale per l’identificazione di progetti formativi su ciascun Territorio che fungano da garanti della qualità e dell’eccellenza di Materie Prime e Processi di Tradizione Italiana. Inoltre, per lo svolgimento dell’economia circolare, potranno essere sviluppati specifici progetti che valorizzino l’intera filiera AgroAlimentare ed EnoGastronomica.
Rassegna stampa:
Vanity Fair; Repubblica; La Stampa; Il Secolo XIX; Italian Food Today