Club per l'UNESCO di Udine

RINVIO DATA Assemblea Ordinaria del Club per l'UNESCO di Udine

Ai Componenti del Club per l'UNESCO di Udine

L'Assemblea Ordinaria del Club per l'UNESCO di Udine,  (datata 21 Febbraio 2021 e convocata per il 30 Marzo 2021), viene rinviata  - su delibera del Consiglio Direttivo del Club, nella seduta via Skype del 22 Marzo 2021 - alla seguente data:

Mercoledì 12 Maggio 2021

In allegato il testo della Convocazione dell'Assemblea Ordinaria.
Con i migliori saluti
Renata Capria D'Aronco




bando i Giovani e la Pace

Concorso Internazionale 2018/19 - BANDO "I GIOVANI E LA PACE "

La Pace con la Giustizia e la Verità, sempre: oggi e domani

 Il Club per l’UNESCO di Udine, in accordo con i Club per l’UNESCO di Aquileia, Gorizia, Venezia, Rivamonte Agordino (BL) e con il Sovereign Order of Saint John of Jerusalem Knights of Cyprus, Rhodes, Malta, St. Petersburg, in occasione del Premio “Udine Città della Pace”, XVIII^ edizione, dedicato alla memoria di Marialuisa Stringa, Presidente Emerito della FICLU (Federazione Italiana Club e Centri UNESCO), nel 940° anniversario dell’atto di nascita della Patria del Friuli - Patrie dal Friûl, indice la tredicesima edizione del Concorso riservato a studenti frequentanti Istituzioni scolastiche (Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria, Centri per l’Istruzione degli adulti) e Università degli Studi.

I lavori saranno classificati in distinte categorie:

- Categoria A:  Scuole dell’Infanzia

- Categoria B:  Scuole Primarie

- Categoria C:  Scuole Secondarie di Primo Grado

- Categoria D:  Scuole Secondarie di Secondo Grado

- Categoria E:  Centri per l’Istruzione degli Adulti

- Categoria F:  Università degli Studi

Dall’Atto Costitutivo dell’UNESCO:
L’Organizzazione si propone di contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza favorendo, attraverso l’educazione, la scienza e la cultura, la collaborazione tra le nazioni, onde garantire il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione

Gli elaborati (scritti-grafici-film-collage…) andranno trasmessi, entro il 30 Aprile 2019, al Club per l’UNESCO di Udine, via Solferino 7 - 33100 Udine, tel. e fax 0432.521124 – cell. 330.241160 - clubperlunesco.udine@gmail.com

Contemporaneamente alla presentazione dei testi, gli studenti degli Istituti Scolastici invieranno l’allegato modulo di adesione al Concorso.

 

Valutazione e premi:

La proclamazione dei premiati è affidata ad una Commissione, che valuterà le proposte in base alle fasce d’età e selezionerà, per ogni categoria, un prescelto, cui andranno, quali segni di riconoscimento: attestato, materiale scolastico e ingresso nel Club, quale “Ambasciatore del Club per l’UNESCO di Udine”.

La consegna degli attestati avrà luogo Lunedì 20 Maggio 2019 “Giornata Mondiale per la Diversità Culturale, per il Dialogo e lo Sviluppo” - (UNESCO 21.V.)

Comunicazioni in merito al Concorso sono previste nel  corso  della  cerimonia ufficiale di Premiazione relativa  alla  18^  edizione  del  Premio  “Udine Città della Pace”, Giovedì 13 Dicembre 2018, alle ore 17.00, a Udine, presso la Sala Ajace di Palazzo D’Aronco, Piazza Libertà.

 

Condizioni generali:

I concorrenti possono prendere parte individualmente o in gruppo (in ogni caso va indicato nel modulo di iscrizione l’Istituto Scolastico e la classe di frequenza). Gli elaborati non saranno restituiti.

Si dà per scontato che, nel partecipare al Concorso, i candidati abbiano letto il Regolamento e le condizioni illustrate, accettino le decisioni  della Commissione - il cui giudizio è inappellabile - e acconsentano alla eventuale pubblicazione del lavoro,  rinunciando ad ogni  compenso al di fuori dei riconoscimenti previsti, cedendo per un tempo illimitato i diritti degli elaborati presentati.

Se i partecipanti sono minorenni, dette dichiarazioni vanno compilate a cura del Dirigente Scolastico o del Genitore.

 

Informazioni:

Il presente Regolamento è riportato sul sito internet   www.udineclubunesco.org

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club per l’UNESCO di Udine

CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODULO DI PARTECIPAZIONE

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GIORNATA  INTERNAZIONALE  DELLE  LINGUE  MADRI  | Mercoledì  21 Febbraio

- ore 16.30

 

Sala  Florio di Palazzo Florio - Via Palladio  8 - Udine

Università degli Studi di Udine

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club per l’UNESCO di Udine

Introduzione

 

William Cisilino

Direttore Agenzia Regionale per la Lingua Friulana

L’ARLeF

Tiziana Ellero

Laureata in Lingua Araba, Abilitata per l’insegnamento Lingua Inglese e Tedesca, Esperta Formazione Docenti  di Lingue Straniere

Emigrazione: spunti di riflessione da un'esperienza di vita

 

Alberto Travain

Docente, Presidente del Fogolâr Civic e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, Delegato Presidenziale per la Formazione Civica e la Cittadinanza Attiva del Club per l'UNESCO di Udine

Unî il Friûl Vignesie Julie ancje compartint lis sôs lenghis storichis (Unire il Friuli Venezia Giulia condividendone anche le lingue storiche). Intervento in lingua friulana

Simone Bertoli 

Scrittore, Componente del Club per l’UNESCO di Udine:  Comunicazione / Trasmissione Newsletters

Come promuovere - oggi - le diversità linguistiche e culturali

Maura Pontoni

Referente per L'Orto della Cultura

Editoria per l'infanzia come salvaguardia della lingua madre

Loreta ZuccoloVoce narrante


GIORNATA MONDIALE DELL’ALFABETIZZAZIONE | Martedì 6 Settembre 2016

- ore 17.30

 

Aula 4 del Palazzo di Toppo Wassermann   Via Gemona 92 - Scuola Superiore dell’Università degli Studi di Udine
Renata Capria D’Aronco
Presidente del Club UNESCO di Udine
Introduzione
Irene Tessarin
Docente del Centro Studi Podresca  (Esponente collettivo del Club per l’UNESCO di Udine)
Il processo di apprendimento oggi e lo sviluppo delle abilità personali
Giulio Frasson
Coordinatore dell’associazione Vitae ONLUS.
Le abilità per imparare, un esempio di buona prassi nella scuola primaria
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Linda Muck,
Coordinatrice del progetto il Giardino dei piccoli
Le abilità personali crescono sin da piccoli, percorsi innovativi nella scuola dell'infanzia

 


Poetesse nel Bosco.nel ricordo di Graziella Noacco | sabato 29 agosto

 

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IN ALLEGATO, COME RAGGIUNGERE LA LOCALITA' DELL'INCONTRO

 

B I OGRAFIA

Graziella Noacco è nata a Manzano  il 20 agosto del 1935. A diciott’anni si sposa con Alberto Costantini, un artigiano falegname di Corno di Rosazzo, dove si trasferisce, prima nel borgo vicino alla piazza del Municipio poi nella casa in cima alla collina di Gramogliano.
La morte dell’amato compagno, nel gennaio del 1983, segna una profonda cesura nella sua vita, fino ad allora tutta dedicata al marito, ai sei figli, al lavoro in tappezzeria e alla casa. La dolorosa esperienza del lutto accende inaspettatamente l’ispirazione poetica, vissuta fin dall’inizio come esigenza di ritessere il filo dei ricordi e di riportare  al presente tutta la gamma dei sentimenti che avevano fatto vibrare di emozione il suo cuore. Una difficile prova per ridare corpo e signficato a questa nuova parte della sua vita, in lotta contro il senso di vuoto, in compagnia del dolore dell’assenza, sempre più intenso e crudo.
La prima raccolta, La mê vite, sclipignadis di puisiis, viene stampata nel 1988, ristampata l’anno seguente, contiene una serie di componimenti redatti tra il 1983 e il 1987.
Emergono soprattutto le tematiche legate al dolore della morte, alla solitudine dell’abbandono ma anche alla tenerezza degli affetti, ricordati con l’infinita dolcezza nostalgica del quotidiano; ci sono anche le testimonianze difficili della guerra, incancellabili ombre nei suoi occhi di bambina. Sono confessioni e pensieri nati come colloqui interiori, intensi e sinceri, solo in un secondo momento condivisi con amici e conoscenti.
L’attività di volontariato nel reparto di oncologia dell’ospedale di Udine, la frequentazione di corsi all’Università della Terza Età amplia la sfera delle amicizie e quindi del pubblico, che si commuove e si riconosce nei piccoli racconti in rima. L’inatteso consenso sollecita Graziella a continuare l’esplorazione della propria vena artistica: entra a far par della locale compagnia teatrale “Il Tendon” alternando alla recitazione delle commedie in lingua friulana l’intrattenimento del pubblico con la declamazione di una parte del suo repertorio poetico negli intervalli degli spettacoli. Negli ultimi anni ha partecipato a vari concorsi letterari: nel 2006 ha vinto il primo premio nella sezione di poesia in italiano del Premio Letterario San Valentino, a Udine con Anniversario della tua morte; nel 2007 un racconto breve, Un dono d’amore, è stato segnalato dalla giuria del Premio di Narrativa e Poesia La Torate, a Cussignacco; sempre nel 2007, al Premio letterario Glemone îr, vuei e doman, terzo premio con Les contis da none; nel 2008, con Foglia di Rovere, sesto premio in italiano e con Sium, primo premio nella sezione in lingua friulana al Premio Letterario San Valentino, a Udine. Alcune poesie, La cjassadorie, La mê preere, Padre Lino, La Badìe, Il miô paîs, etc., sono state pubblicate da giornali locali e all’estero (Messico, Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia, Francia).
Nel 2013, per Gaspari editore, ha pubblicato la raccolta di poesie Le gioie della vita, i dolori dell’anima; la raccolta riprende alcune delle poesie già pubblicate nel 1988 a cui l’autrice non sente di poter rinunciare per tutta la vita e l’emozione che ancora le trasmettono.  Completano la raccolta una serie di componimenti dedicati alla natura, agli amici, agli anziani, al suo amato Berto, in cui la dimensione spirituale trasforma la parole in profonda e dolcissima preghiera, quasi un congedo sereno dalla vita, senza amarezza, senza conti in sospeso.
L’ultimo desiderato impegno con la scrittura, l’ultimo desiderato traguardo della vita. Graziella Noacco

 

 


La battaglia dimenticata della val Resia | sabato 5 luglio

Nell'allegato scaricabile, tutte le informazioni.


16 Aprile 2013 - MODIFICAZIONI GENETICHE E SICUREZZA ALIMENTARE

Martedì 16 Aprile 2013, alle ore 19.00, presso l’Aula Magna dell’I.P.S.
Servizi Alberghieri e Ristorazione, “B. Stringher”, in viale Mons. Nogara,
l’Istituto Tecnico Statale per Geometri “G.G. Marinoni” e l’I.P.S. Servizi
Alberghieri e Ristorazione “B. Stringher”, diretti dalla Professoressa Anna
Maria Zilli, organizzano un incontro che rientra nel “Programma
Benessere” del Progetto “Sirio”, nell’ambito delle attività relative alla
“Giornata Mondiale della Salute, OMS1 – 7 aprile [Lista delle Giornate
Internazionali d’azione deliberate dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite)]
Intervengono:
- prof. Anna Maria Zilli, Dirigente Scolastico ITG “G.G. Marinoni”
- prof. Renata Capria D’Aronco, Presidente del Club UNESCO di Udine
- prof. Maria Mestroni di Varmo, Volontaria LILT (Lega Italiana per la
Lotta contro i Tumori), Ente Pubblico a carattere associativo, sotto l’alto
patronato del Presidente della Repubblica.
- prof. Pierpaolo Janes, Medico Chirurgo, Volontario LILT:
“Modificazioni genetiche e sicurezza alimentare”


Escursioni in Friuli

Sabato 23 e Domenica 24 marzo 2013 - TRA JUDRIO E CHIARO

TRA JUDRIO E CHIARO' (Passeggiata storico-naturalistica) a cura del COMITATO SCIENTIFICO DEL CLUB ALPINO ITALIANO In occasione della 21^ edizione delle Giornate di Primavera del FAI Sabato 23 e Domenica 24 marzo 2013

Provenendo da Prepotto, si prosegue verso nord-est per circa 2 km, il castello è ben visibile su uno sperone roccioso. Una strada bianca, privata, sulla sinistra ci porta al piazzale davanti all’ingresso del castello dove sarà il ritrovo (circa m 140 di quota). L’attuale edificio è il frutto di diversi rimaneggiamenti succedutisi, probabilmente nell’alto medioevo il sito era stato scelto per edificarvi una torre di avvistamento allo sbocco della valle dello Judrio, poi trasformata in maniero. Il castello non è visitabile, in quanto residenza privata. Dallo spiazzo antistante l’ingresso inizia il percorso nel bosco, attualmente oggetto di un vasto progetto di ripristino naturalistico. Per piste di esbosco e mulattiera si raggiunge un’ampia radura a nord del monte Brischis, poi per strada asfaltata l’abitato di San Pietro di Chiazzacco e la sua antica omonima chiesetta, ancora circondata dal piccolo cimitero. Il suggestivo borgo, situato in splendida posizione a m 350 di quota, riparato dal vento dominante, è citato per la prima volta nel 1178 col nome di Casago. La chiesa ha origini molto antiche, la devozione a San Pietro Apostolo è appena successiva al mille, probabilmente venne ricostruita nella prima metà del Quattrocento e dipendeva, assieme alla dirimpettaia chiesa di S. Ermacora di Cialla, dall’antica parrocchia di S. Martino di Cividale, risalente all’epoca longobarda.
DIFFICOLTA’: Turistica

DISLIVELLO: m. 200 circa

DURATA ESCURSIONE: ore 5.00

TRASPORTO: Mezzi Propri

RITROVO: ore 8.30 Udine parcheggio scambiatore via Chiusaforte, oppure ore 09.00 Castello di Albana

RIENTRO: ore 15.00

QUOTA di PARTECIPAZIONE: NON SOCI: € 7,00 (assicurazione)

ISCRIZIONI: entro il 22 marzo 2012 - presso la Sede Società Alpina Friulana

PRESENTAZIONE GITA: Giovedì 21 marzo 2012 ore 21.00

COORDINATORI: ONCN Renzo Paganello, ONC Marco Cabbai Tel. +39 366 1858439

Il suggestivo portico chiuso ai lati, con tracce di un affresco di S. Cristoforo, rivelano che presumibilmente serviva da riparo ai pellegrini diretti al vicino antichissimo santuario di Castelmonte. Il ritorno a valle avverrà per la strada asfaltata, ma poco trafficata, fino alle Case Brischis (m 254) ormai inghiottite dalla vegetazione, poi per bosco e radure fino alla cappella di S. Maria di Casali Brischis e quindi al borgo di Centa (m 140 circa). A Centa le case sono tre-quattrocentesche (riattate) e la chiesetta, dedicata ai ss. Pietro e Paolo, probabilmente è stata eretta nel tardo Quattrocento, ma è citata la prima volta nel 21 agosto 1533 in occasione di una visita pastorale. È priva di portico, la porta a sesto acuto con stipiti in pietra sagomata immette nell’aula rettangolare, a parete un Crocifisso ligneo del sec. XVIII, sul lato destro l’altare ligneo seicentesco della Vergine in trono con Bambino (originalmente era l’altare principale), a sinistra la pala della Natività con i santi Pietro e Paolo del cividalese Ridolfi (1585) . L’arco trionfale, pure a sesto acuto, introduce nel presbiterio poligonale, l’altare detto di S. Antonio (o della Concezione) è settecentesco (in origine era “a cornu evangelii”). Durante la Grande Guerra la chiesetta fu adibita a magazzino militare e poi a carcere per i prigionieri di guerra. Ripreso la discesa a valle attraverso i rinomati vigneti e la casa colonica di pertinenza del castello, ci soffermeremo brevemente davanti alla citata chiesetta di S. Giacomo Apostolo di Corte. La sua costruzione risale probabilmente alla seconda metà del Quattrocento, la sua Dedicazione non si celebra, in quanto non consacrata, ma era la sede tradizionale dei matrimoni dei discendenti dei nobili castellani. Gravemente danneggiata dai sismi del 1511-13, fu oggetto di lamentele e dispute clericali da parte degli officianti nella vicina Prepotto, dato che era collocata al di là del confine tra le giurisdizioni ecclesiastiche della cappellania di Prepotto (amministrazione veneta) e l’ordinariato di Gorizia (amministrazione austriaca), così i Signori di Mels la sprangarono. Solo il 19 giugno 1822 (Austria imperante) il villaggio di Albana venne unito perpetuamente alla parrocchia di Prepotto. La chiesetta fu requisita dall’esercito italiano durante la prima guerra mondiale e fu incendiata dagli austriaci in ritirata nel 1918. Ristrutturata, venne adibita a deposito di botti ed attrezzi agricoli. Qualche tempo fa è stata oggetto di un restauro conservativo. La breve risalita verso le auto nel bosco termofilo sotto il castello concluderà la passeggiata. NOTE Sia sabato 23 marzo che domenica 24 il ritrovo è alle ore 8.30 nel parcheggio scambiatore di Via Chiusaforte ad Udine, oppure alle ore 9.00 nel piazzale antistante il castello di Albana, per gentile concessione del proprietario. Si precisa che la passeggiata viene ripetuta identica sabato e domenica, per permettere agli interessati di partecipare domenica o sabato alle “giornate di primavera del FAI”, in onore del quale è indetta l’iniziativa. CARTOGRAFIA: Tabacco foglio 041 SOCCORSO: Tel.118 Italia (chiamata di emergenza) ESCURSIONE SUCCESSIVA: 14 aprile 2013 - Escursione naturalistica sull'Altopiano di Curiedi
REGOLAMENTO: I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alla escursione (gita):
1. La partecipazione all’escursione è subordinata all’iscrizione compilando l’apposito modulo, al versamento dell’intera quota stabilita sul programma e all’accettazione del presente regolamento. Non sono accettate le iscrizioni telefoniche.
2. Le iscrizioni devono essere formalizzate presso la sede sociale entro la giornata del giovedì precedente l’escursione salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni sono accettate entro i termini prestabiliti, ma possono essere chiuse anticipamene qualora si raggiunga il numero massimo di iscritti.
3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio.
4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano (CAI).
5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile.
6. La quota versata all’iscrizione a titolo di caparra non sarà restituita in caso di mancata partecipazione. E’ invece ammesso che l’iscritto/a lasci il posto ad altra persona previo formalizzazione del cambiamento presso la sede della sezione entro il giovedì precedente l’escursione.
7. Il Direttore di Escursione (accompagnatore - capo gita) ha la facoltà (e dovere) di escludere dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (inadeguato equipaggiamento, precarie condizioni fisiche, inesperienza, ecc.) non diano sufficienti garanzie al superamento delle difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro stessi e per il gruppo.
8. La Commissione per l’Escursionismo si riserva la facoltà di annullare l’escursione in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure qualora si presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito, inoltre è possibile che per necessità sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la logistica (p.e. mezzi di trasporto). Nel caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata, mentre nel caso di modifica dell’itinerario e della logistica si rivaluterà la quota restituendo parte di quanto versato se dovuto.
9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni comunicate durante la presentazione della stessa presso la sede sociale o modifiche decise dal Direttore di Escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per i partecipanti.
10. Chi si iscrive all’escursione è informato tramite il programma di dettaglio e la presentazione della stessa presso la sede sociale delle caratteristiche dell’itinerario, delle difficoltà e degli equipaggiamenti necessari, degli orari, del luogo di ritrovo, dei mezzi di trasporto per il trasferimento e pertanto qualora partecipi all’escursione se ne assume la responsabilità.
11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma qualora ci sia esplicita indicazione organizzativa.
Ai partecipanti sono particolarmente chieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità e collaborazione. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta. Non è consentito ad alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi.