storia del Club per l'UNESCO di Udine

Il Club per l’UNESCO di Udine [Membro della FICLU (Federazione Italiana Club e Centri UNESCO Associata alla Federazione Mondiale)], comincia ad operare nella luce del primo lustro degli anni Ottanta, raccogliendo il testimone e l’intenzione del Sindaco di Udine, l’avvocato Angelo Candolini. Il Club è, allora, voluto e fatto partire dalla professoressa Renata Capria D’Aronco.
Frutto di ricerche in merito, iniziate nel 1980, la Capria D’Aronco, nel 1983, era entrata ufficialmente a far parte del CIAS (Centro Internazionale Amici della Scuola) – Club UNESCO, con sede a Roma, in viale Trastevere, realtà caratterizzata dal motto: “Nulla, in un paese civile, è più importante della Scuola”: Scuola, Cultura, Concorsi, Corsi, Turismo, Edizioni, Mostre, Teatro, Scambi.
Viene costituito, quindi, il Club UNESCO a Udine, a seguito dell’adoperarsi – avviato precedentemente – del Comitato promotore, per l’istituendo Club in questo modo avanza l’impegno del Club per L’UNESCO di Udine sul territorio, nella società civile.
Anni dopo, nel 1997, il Presidente viene affiancato dalla professoressa Beny Angioli (quale Segretario dal 1997 al 2011, quindi Vicepresidente fino al 2014), e, negli anni dopo il 2000, da Francesca Romana Rossi e Maurizio Calderari, (con funzioni di Tesoriere/Gestore Amministrativo). Calderari ricopre attualmente la carica di Vicepresidente ed è coaudiuvato dalla neo eletta vicepresidente Cristina Marzin. Anche il neoeletto tesoriere Gianpaolo Atti opererà nel venturo triennio come tesoriere aggiunto, mentre alla delicata funzione di segretariato del Club è preposta Cristina Marzin.
Assidua nel quotidiano e pregiato lavoro, con costanza e continuità, fornendo osservazioni e suggerimenti – da sempre – la docente Elena Vogrig, instancabile e diligente assistente alla Presidenza e al Segretariato Generale, attiva su ogni pratica. In particolare l’impegno della Vogrig, che ha sempre fiancheggiato la Capria D’Aronco, riveste un valore prezioso, una collaborazione fiduciaria: con la Capria D’Aronco rappresenta la “memoria storica” del Club. La Capria D’Aronco e i quattro cooperatori rappresentano dunque un punto di riferimento del Club. E’ da menzionare anche Mario Liva, Presidente di “Nova Espero” di Udine, per tanti anni solerte e infaticabile leader delle Tecnologie informatiche. Emerito Delegato del Club alla “Comunicazione Informatica”, adesso vive nella Dimensione Immortale. Importante è anche l’apporto del Consigliere Andrea Fasolo, Amministratore del sito del Club, Delegato Web dell’associazione e referente del gruppo Giovani e Comunicazione. Coadiutore alla Presidenza è Giovanni Papinutti, confermato in tale ruolo per il suo prezioso, pregresso apporto. E’ intuibile quanta dedizione richieda l’organizzazione, lavoro volontario che la Capria D’Aronco intraprende con serietà e a tempo pieno.
Il Club non può elargire compensi e riconoscimenti materiali ma unicamente morali, che denotano una caratteristica peculiare della prestazione d’opera, senza compenso, offerta dal Direttivo e dai Componenti attivi, tutti volontari e operanti a titolo personale nel rispetto dei principi dello Statuto costitutivo.
La Capria D’Aronco viene inserita nell’Organigramma Nazionale della FICLU dall’inizio degli anni Novanta (Consigliere, Segretario Generale, Sindaco del Collegio). Sin dall’origine, risultano fondamentali le indicazioni importanti e l’esempio encomiabile dei Presidenti Nazionali: al concepimento del Club, Giorgio Ciraolo, Ambasciatore presso la Delegazione Permanente all’UNESCO di Parigi (1985-2001), poi, fino al 2001, Tullio Tentori, Professore emerito di Antropologia Culturale all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. In contemporanea, la dottoressa Marialuisa Stringa, Presidente del Centro per l’UNESCO di Firenze, Vicepresidente della Federazione Mondiale e, durante la presidenza di Tentori, Segretario Generale. In seguito, dal 2001, Presidente. Il professor Tentori e la

dottoressa Stringa, negli anni, partecipano di persona a manifestazioni organizzate a Udine ed esortano stabilmente a diffondere i principi dell’UNESCO. Altrettanto importanti, e intervenuti a “Udine, Città della Pace”, l’architetto Teresa Gualtieri e la professoressa Maria Paola Azzario: la Gualtieri, Presidente della FICLU e del Club per l’UNESCO di Catanzaro e la Azzario, già Presidente della FICLU, attualmente Onoraria e Vicepresidente Europea, nonché Presidente del Centro per l’UNESCO di Torino.
Notevole e lodevole è anche l’impegno dei Segretari Generali della CNIU: la dottoressa Paronetto Valier, l’ambasciatore Biolato e l’ambasciatore Savoia, sempre presenti alle attività della FICLU.
Il Club di Udine collabora, negli anni, alla creazione di altre sedi di Club italiani quali Aquileia, Gorizia, Verona, Trento, Monza, Ferrara, Brescia, Legnago (VR), Biandronno sul Seprio (VA), Gioia del Colle (BA).
In occasione della quindicesima edizione del Premio “Udine Città della Pace”, nel Dicembre 2014, la Capria D’Aronco riceve una targa dal Direttivo, a nome di tutto il Club, come riconoscimento per gli anni di impegno, ispirato sempre alle norme dell’UNESCO Governativo di Parigi e di Roma, degli indirizzi dell’ONU e allo spirito di servizio per la diffusione della cultura della Pace e della non violenza, del riconoscimento e della condivisione dei diritti – e dei doveri – universali.